Volo nel Tramonto

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Wednesday, July 16, 2008

Le Unità della "Folgore"nel 2001


Unità della "Folgore" nel 2001

Trae origine dalla Divisione Paracadutisti costituita il 1° settembre 1941 con i Reggimenti Paracadutisti 1° e 2° - cui si affianca il 3° nel marzo 1942 - ed il Reggimento Artiglieria Paracadutisti. Resosi necessario l'impiego oltremare come unità terrestre, nel luglio 1942 è denominata Divisione di Fanteria "Folgore" (185ª). Le sue unità, di conseguenza, assumono la denominazione di 185°, 186° e 187° Reggimento Fanteria "Folgore" e 185° Reggimento Artiglieria "Folgore". Dal 15 settembre 1942 il 185° Fanteria rimasto in Patria, ceduti due battaglioni al 187°, lascia la "Folgore" e, preso il nome di 185° Reggimento Fanteria "Nembo", diviene il nucleo costitutivo della divisione omonima. La "Folgore", quasi completamente distrutta nel corso di aspri combattimenti in Africa Settentrionale, viene sciolta il
23 novembre 1942.
Il 1° gennaio 1963 si costituisce in Pisa, per trasformazione del preesistente Centro Militare di Paracadutismo (istituito nel 1947), la Brigata Paracadutisti su Comando, 1° Reggimento Paracadutisti, Battaglione Sabotatori Paracadutisti, Compagnia Carabinieri Paracadutisti (Battaglione dal 15 luglio), Batteria Artiglieria da Campagna Paracadutisti (Gruppo dal 1° giugno) e Centro Addestramento Paracadutisti (dal 1° dicembre passa alle dipendenze dell'Ispettorato di Fanteria e Cavalleria). Dal 10 giugno 1967 modifica la denominazione in Brigata Paracadutisti "Folgore".
Con la ristrutturazione dell'Esercito, dal 1° ottobre 1975 l'organico della grande unità è modificato e la "Folgore" comprende Reparto Comando e Trasmissioni, 1° Battaglione Carabinieri Paracadutisti "Tuscania", 2° Battaglione Paracadutisti "Tarquinia", 5° Battaglione Paracadutisti "El Alamein", 9° Battaglione d'Assalto Paracadutisti "Col Moschin", 3° Battaglione Paracadutisti "Poggio Rusco", 185° Gruppo Artiglieria da Campagna Paracadutisti "Viterbo", Battaglione Logistico "Folgore" e reparti minori. Dal gennaio 1983 passa alle dipendenze del Comando Brigata anche la Scuola Militare di Paracadutismo.
Il 1° gennaio 1986 la "Folgore", unitamente alla Brigata "Friuli" ed a reparti di volo dell'Aviazione Leggera dell'Esercito, entra nella Forza di Intervento Rapido (FIR), unità interforze costituita per intervenire con immediatezza contro minacce interessanti l'intero territorio nazionale. La FIR può inoltre fornire aliquote di forze per compiti connessi con la sicurezza internazionale quali la formazioni di un contingente di pace o di una forza di sicurezza. Un Gruppo Tattico Paracadutisti (due Compagnie del 5° Battaglione "El Alamein", una Compagnia del 9° Battaglione "Col Moschin", un nucleo Carabinieri Paracadutisti) e gran parte del Battaglione Logistico "Folgore" fanno parte del contingente "ITALFOR AIRONE" che dal maggio al novembre 1991 effettua in Kurdistan missioni di soccorso umanitario.
Dal 31 maggio 1991 viene inquadrato nella Brigata anche il ricostituito 183° Battaglione Paracadutisti "Nembo" quindi con un nuovo ordinamento assunto dalla Forza Armata, che ripristina il livello reggimentale, la "Folgore" ad iniziare dal 1992 assume gradatamente l'organico su Comando, Reggimenti Paracadutisti 183° "Nembo", 186° e 187° "Folgore", 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti "Folgore", 9° Battaglione d'Assalto Paracadutisti "Col Moschin", 26° Gruppo Squadroni Aviazione Leggera "Giove", Battaglione Logistico "Folgore", Reparto Comando e Trasmmissioni (poi Reparto Comando e Supporti Tattici), Compagnia Genio Guastatori Paracadutisti. La Brigata, ad iniziare dal 25 luglio 1992, fornisce un contingente di forze per partecipare all'operazione "Vespri Siciliani", in concorso al controllo del territorio e di vigilanza di obiettivi particolarmente sensibili, normalmente devoluti alle Forze di Polizia, in particolare nelle provincie di Enna e Messina.
Dal 28 dicembre 1992 al 3 settembre 1993 la "Folgore" è presente nell'operazione "RESTORE HOPE" (Italfor Ibis), in Somalia; per il comportamento tenuto dal personale del Reparto Comando e Supporti Tattici, al Reparto stesso viene tributato un Encomio Solenne dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito. Da allora la Brigata, in veste unitaria o per aliquote, è stata rischierata più volte nei balcani nel quadro delle Missioni IFOR/SFOR e KFOR, della forza di pace FMP in Albania e nella Missione INTERFET a Timor Est.
Dal 1° dicembre 2000 passa alle dipendenze del 1° Comando Forze di Difesa ed assume nei suoi ranghi il 5° battaglione genio guastatori "Bolsena" nel quale confluisce la Compagnia Genio Guastatori Paracadutisti del Reparto Comando e Supporti Tattici.

CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME

Seconda Guerra Mondiale (1940-43)



- 1942: Africa Settentrionale: Battaglia di Alam el Halfa (Passo del Carro,
Passo del Cammello, Gebel Kalak, Deir Alinda, Manaqir el Daba,
Qaret el Himeimat, Bab el Qattara, Deir el Anaqar, Deep Well,

Battaglia di El Alamein (Deir el Munassib; Qaret el Himeimat).



- 1943: Superstiti della divisione partecipano alle operazioni, inquadrati in altre unità, fino al maggio 1943 in Tunisia.

RICONOSCIMENTI

Encomio Solenne - Tributato dal Capo di SME

"Il Reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata "FOLGORE" ha partecipato, inquadrato nel Contingente "ITALFOR IBIS 2", alle operazioni di soccorso a favore della popolazione somala, nel corso delle quali si è prodigato con totale dedizione ed elevata professionalità nell'assolvimento della difficile missione, riuscendo ad assicurare i collegamenti dei reparti all'interno del Contingente e, con la componente genio, le strutture di vitale importanza per la sicurezza delle Unità del Contingente.

Tutto il personale, inoltre, nonostante operasse in uno scenario caratterizzato da gravi difficoltà ambientali ed operative, ha sempre agito fattivamente allo scopo di migliorare le condizioni di vita della popolazione somala. Le numerose azioni di rastrellamento ed i conflitti a fuoco in cui è stato coinvolto il reparto, hanno messo in luce il coraggio, la capacità operativa e la forte motivazione dei propri uomini, il cui operato ha dato lustro all'Esercito Italiano, riscuotendo il plauso delle Autorità nazionali e l'ammirazione dei Contingenti esteri partecipanti all'Operazione". Somalia, 28 dicembre 1992 - 30 settembre 1993. (Al Reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata par."Folgore").


Medaglie/onorificenze

Le riconoscenze individuali avute dal personale della Brigata sono:

* 6 Ordini Militari d'Italia
* 62 Medaglie d'Oro al Valor Militare
* 424 Medaglie d'Argento al Valor Militare
* 464 Medaglie di Bronzo al Valor Militare
* 536 Croci di Guerra


COMANDANTI



DIVISIONE PARACADUTISTI (1941-42)

Gen. B. Francesco Sapienza

Gen. B. Enrico Frattini



DIVISIONE DI FANTERIA "FOLGORE" (185a)(1942)

Gen. D. Enrico Frattini

Gen. B. Riccardo Bignami (int.)



BRIGATA PARACADUTISTI (1963-67)

Gen. B. Aldo Magri

Col. Renato Mascaretti

Gen. B. Alberto Li Gobbi




BRIGATA PARACADUTISTI "FOLGORE" (1967)

Gen. B. Alberto Li Gobbi

Gen. B. Ferruccio Brandi

Gen. B. Vitaliano Gambarotta

Gen. B. Tito Salmi

Gen. B. Gaetano Pellegrino

Gen. B. Francesco De Vita

Gen. B. Ambrogio Viviani

Gen. B. Lucio Innecco

Gen. B. Antonio Milani

Gen. B. Aldo Sagnelli

Gen. B. Franco Monticone

Gen. B. Bruno Loi

Gen. B. Bruno Viva

Gen. B. Luigi Cantone

Brig. Gen. Enrico Celentano

Brig. Gen. Pierluigi Torelli

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